Le 48 leggi per il potere

Questo blog contiene le mie impressioni e le mie idee sul libro "le 48 leggi per il potere", di Robert Greene.
A dire il vero io sto leggendo la versione "concisa" e in lingua inglese, ma la lettura risulta comunque interessante.
Partecipa pure tu con i tuoi commenti e le tue idee.

Luigi Poderico

sabato 31 gennaio 2009

La legge 23 secondo Johann Goethe

Guardati dal dissipare le tue energie; sforzati di mantenerle costantemente concentrate. La persone geniale pensa di poter fare tutto quello che vede fare ad altri, ma è sicuro di pentirsi per ogni spreco di risorsa.

venerdì 30 gennaio 2009

La legge 23 secondo Carl von Clausewitz

La miglior strategia è sempre molto forte; prima agisce in generale e poi al punto decisivo...

Non c'è una strategia più alta e semplice che mantenere le proprie forze concentrate...

In breve il primo principio è: agisci con la massima concentrazione.

mercoledì 28 gennaio 2009

Consigli sulla legge 23

Il modello sociale occidentale, per intenderci quello in cui viviamo, ci prone come riferimento costante la completa diversificazione delle nostre attività. L'uso che viene fatto della tecnologia, ad esempio, contribuisce e ci abitua a considerare l'interruzione come la normalità e non l'eccezione. Oppure la frammentazione delle responsabilità di amministratori pubblici e uomini politici. Oppure i ritmi di vita frenetici giustificati dal conseguimento di obiettivi che portano solo vantaggi a breve termine.

In realtà il potere si manifesta in maniera concentrata! In maniera esplicita o celata. La necessità di concentrare la nostra attenzione ed energia sull'obiettivo principale è fondamentale per il suo perseguimento.

Anche quando abbiamo bisogno di aiuto e dobbiamo rivolgerci a che è più potente di noi, conviene non saltare di porta in porta, ma scegliere una sola persona; una sorta di mecenate. Sul lungo termine questo porterà a sviluppare una dipendenza del mecenate nei nostri confronti.

In conclusione notiamo come niente è stato detto sull'obiettivo su cui focalizzare la nostra attenzione, la leva migliore da azionare. La scelta va opportunamente fatta, magari facendosi aiutare dalle altre 47 leggi.

lunedì 26 gennaio 2009

Legge 23

Concentra le tue forze.

Questa legge può sembrare molto banale, ma nella realtà dei fatti è di facile disattenzione. Soprattutto nelle fasi di forte incertezza è molto facile disperdere le nostre forze, non riconoscere la migliore leva da azionare. L'immagine della leva è molto evocativa: dobbiamo essere bravi a riconoscere la leva dal braccio più lungo ed applicare su questa quanta più forza è possibile.

Come facciamo però a saper riconoscere gli investimenti a lungo termine? E' forse giusto saper equilibrare le nostre forze tra occasioni spendibili a breve termine e occasioni che hanno un rientro più sostanzioso a medio e lungo termine.

domenica 25 gennaio 2009

La legge 22 secondo un proverbio etiope

Quando il grande signore passa, il contadino saggio si inchina profondamente e silenziosamente scoreggia.

sabato 24 gennaio 2009

Consigli sulla legge 22

Ciò che ci crea dei problemi nella corsa al potere è spesso la nostra reazione spropositata alle mosse dei nostri nemici e rivali.

Le reazioni spropositate sono molto spesso non ragionate, prese d'impulso. E' per questo motivo che possono essere le peggiori. Nelle migliori delle ipotesi, la nostra reazione spropositata ne crea una ancora più forte; a questa rispondiamo in maniera più violenta e il circolo si è innestato non portando niente di buono. 

Non resistere o contrattaccare, ma arrenditi, porgi l'altra guancia, piegati.

Partiamo da un presupposto molto semplice: ci siamo messi in una condizione dove qualcuno ha deciso di attaccarci. In un certo senso abbiamo già perso perché abbiamo voluto o siamo capitati in una posizione di conflitto. Un buon modo per limitare i danni è quello di non ostacolare l'azione del nostro oppositore. Così facendo riusciremo quasi sempre a neutralizzare gli effetti negativi dell'attacco: la inattesa mancanza di reazione è dirompente rispetto alle aspettative di difesa attiva.

Internamente non piegarti, ma esternamente cedi.

E' questa l'essenza della tattica della resa: dobbiamo essere bravi a trasformarla nella prima mossa di un nostro piano più lungo. Tattica che è in qualche modo necessaria quando il nostro nemico è molto più forte di noi, per cui combattere vorrebbe dire una morte certa.

Pratica la pazienza e l'auto-controllo, abilità chiavi in questo gioco.

Sfruttiamo le piccole occasioni per esercitare la pazienza e l'auto-controllo. Cediamo l'altra guancia anche nei piccoli conflitti, ci verrà utile quando i problemi saranno più gravi.

giovedì 22 gennaio 2009

Legge 22

Usa la tattica della resa: trasforma la debolezza in potere.

Quando il nostro nemico è troppo più potente di noi, per cui combatterlo vorrebbe dire una sconfitta certa, quale strategia applicare? Combattere per salvare l'onore non ha senso: ricordiamoci che il nostro obiettivo è il potere. In questi casi la cosa migliore da fare è arrendersi cercando di trasformare i nostri punti di debolezza in punti di forza.


Anche se ci siamo arresi, non dobbiamo mai calare la nostra attenzione. Il nostro nemico può attraversare dei momenti di fisiologico calo di attenzione o di potere. E' proprio in questi momenti che possiamo agire e minare le basi del nostro rivale.

mercoledì 21 gennaio 2009

La legge 21 secondo Baltasar Gracian

Impara a conoscere come usare la stupidità: l'uomo saggio sa quando giocare questa carta. Ci sono occasioni in cui la cosa più saggia da fare è sembrare di non conoscere; non devi essere ignorante ma essere capace di sembrarlo. Non è cosa buona fare il saggio tra i folli e il sano tra i lunatici. Chi fa il folle non è detto che lo sia. Il modo migliore per essere ricevuto da tutti e quello di vestire l'abito della bestia più stupida

martedì 20 gennaio 2009

Consigli sulla legge 21

La sensazione che qualcun'altro è più intelligente di noi è abbastanza intollerabile.
E' questo il sentimento che generalmente provochiamo dimostrando di essere più intelligenti degli altri. Quindi non è consigliabile apparire più intelligenti del vostro obiettivo, o meglio della persona chiave che governa il nostro obiettivo.
Il senso di superiorità intellettuale che riuscirai a dare, disarmerà il muscolo del sospetto.
Quando ci troviamo in una trattativa è molto importante poter agire con un certo grado di disinvoltura. Per fare questo possiamo apparire più stupidi della nostra controparte, diminuendo il normale livello di sospetto e diffidenza di chi ci sta di fronte.

sabato 17 gennaio 2009

Legge 21

Gioca da babbeo se vuoi ingannare un babbeo - mostrati più stupido del tuo obiettivo.
La psicologia umana ci insegna che a nessuno piace essere o apparire stupido. Come possiamo usare questo a nostro vantaggio?

Se vogliamo celare i nostri veri obiettivi, una cosa molto semplice è apparire più stupido o meno intelligente della nostra vittima. Così facendo svieremo le attenzioni del nostro obiettivo e possiamo agire indisturbati.

venerdì 9 gennaio 2009

La legge 20 secondo Baltasar Gracian

Non legare te stesso a qualcosa, per cui sei schiavo, uno schiavo per tutti gli uomini.

L'indipendenza è molto più preziosa del regalo che hai in cambio per la perdita dell'indipendenza stessa. Dovresti preferire che siano in molti a dipendere da te, invece che tu a dipendere da una singola persona. Soprattutto, mantieniti libero da vincoli e obbligazioni - questi sono gli strumenti che altri usano per averti in loro potere...

giovedì 8 gennaio 2009

Consigli sulla legge 20

Poiché il potere dipende per la maggior parte dalle apparenze, devi imparare tutti i trucchi che amplificano la tua immagine.
Uno di questi trucchi è proprio la legge 20. Quando evitiamo di impegnarci con qualcuno, ricordiamoci quindi che il nostro obiettivo è quello di accrescere la nostra immagine.
Se vediamo che una persona è desiderata, tendiamo a trovare anche noi quella persona desiderabile.
Questa è una sottile astuzia psicologica che possiamo usare in generale ma, in modo particolare, nell'applicazione della legge 20. Una situazione tipica è quella che qualcuno, in senso lato, ci lusinga cercando di farci prendere un impegno nei suoi confronti. Nel rifiutare tale proposta diamo prova di una grande autonomia, provocando in chi ci osserva senso di stima e rispetto.
Incoraggia la loro attenzione, stimola il loro interesse, ma non impegnarti a tutti i costi.
Questo si chiama esattamente "sfruculiare". Accadrà che ci verranno offerti regali e attenzioni, che possiamo pure accettare se vogliamo. Facciamo però molta attenzione a non impegnarci, altrimenti perdiamo tutta l'aurea che ci siamo costruiti in un solo colpo.
Mettiti nel mezzo di due potenze contrapposte.
Attira una parte con false promesse di aiuto; gioca, a questo punto, al rialzo con l'altra parte. Mentre le due parti entreranno in competizione per ottenere le tue attenzioni, la tua influenza crescerà e risulterai sempre più desiderabile

lunedì 5 gennaio 2009

Legge 20

Non impegnarti mai con nessuno.
Abbiamo già visto quanto è importante tenere gli altri legati a se. Analogamente ora vedremo come è importante tenersi slegato dagli altri. Attenzione che quanto detto non è in contraddizione: si può infatti fare in modo che altri siano dipendenti da noi, mentre non si è dipendenti da nessuno.

Questa legge ci dice pure di tenerci distanti dagli estremi. Aggiungo io che questo va fatto con criterio, per non passare per ignavi o per chi non ha una propria idea. Forse quello che si può fare è inventarsi un proprio fronte da seguire e intorno al quale raccogliere altre idee e persone. 

giovedì 1 gennaio 2009

La legge 19 secondo Lord Chesterfield

Convinciti del fatto che non ci sono persone così insignificanti e inutili, anche se potrebbero, che non ti possano aiutare presto o tardi; questi certamente non lo faranno, se almeno una volta hai mostrato loro disprezzo. Le cattiverie sono spesso dimenticate, ma il disprezzo mai. Il nostro orgoglio lo ricorda sempre.

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