Le 48 leggi per il potere
Questo blog contiene le mie impressioni e le mie idee sul libro "le 48 leggi per il potere", di Robert Greene.
A dire il vero io sto leggendo la versione "concisa" e in lingua inglese, ma la lettura risulta comunque interessante.
Partecipa pure tu con i tuoi commenti e le tue idee.
Luigi Poderico
La cornacchia e la pecoraUna cornacchia seccante si posò sulla schiena di una pecora. La pecora, contro la propria volontà, la trasportò avanti e indietro per molto tempo, e alla fine disse: "se tu avessi trattato un cane alla stessa maniera, avresti già assaggiato i suoi denti aguzzi". A questo la cornacchia replicò: "io disprezzo i deboli e cedo con i forti. Io so chi posso intimidire e chi devo ossequiare; per questo spero di prolungare la mia vita fino ad una veneranda età".
Quando incontri un uomo di spada, sfodera la tua spada; non recitare poesie a chi non è un poeta.
La più alta forma d'arte del potere è l'abilità di distinguere i lupi dagli agnelli...
Saper distinguere il carattere delle persone che ci capitano davanti ci evita molte perdite di tempo e ci aiuta a controllare il rischio delle nostre azioni. Ecco un breve elenco delle persone da evitare:
- le persone arroganti e orgogliose;
- le persone eternamente insicure;
- signor Sospetto;
- il serpente dalla memoria lunga;
- l'uomo piatto, senza pretese e spesso stupido.
Questa volta lascio a voi il piacere di capire perché evitare queste persone, lasciando le vostre considerazioni nei commenti.
Conosci le persone con cui hai a che fare - non offendere la persona sbagliata.
Imparare a conoscere il carattere e l'animo delle persone che ci circondano è il primo passo verso una sana e proficua vita sociale. Credere che la risposta alle nostre azioni sia indipendente da chi ci sta di fronte è profondamente sbagliato. Ad alcuni risulta facile leggere nell'animo degli altri; a molti è invece necessario imparare l'alfabeto e la grammatica della psiche umana, ad esempio attraverso la comunicazione non verbale.
Quando abbiamo imparato a conoscere gli altri, possiamo pure permetterci il lusso di sceglierci i nostri nemici. Temiamo ben in mente che un'offesa è difficilmente reversibile, che scava un solco, che la maggior parte delle persone non si lascerà sfuggire la prima occasione di vendetta. Un buon consiglio è quindi quello di pensarci più volte prima di ingiuriare un'altra persona.
Il re [Luigi XIV] non solo volle che tutta la più alta nobiltà fosse presente alla sua corte, ma domandò che fosse presente anche la nobiltà minore. Al suo risveglio e addormentamento, ai suoi banchetti, nei suoi giardini di Versailles, lui li ricercava sempre, notando tutto.
Si offendeva se i più importanti nobili non risiedevano permanentemente a corte e quelli che non erano mai o raramente presenti incorrevano sempre nel suo disprezzo. Se uno di questi avesse chiesto qualcosa, il re avrebbe detto: "non lo conosco", e il suo giudizio era irrevocabile.
La solitudine è pericolosa per la ragione, senza favorire alcuna virtù... Ricorda che la solitudine mortale è certamente lussuriosa, probabilmente superstiziosa, e possibilmente folle.
Per diventare potente, ti devi collocare al centro della scena.
Essere al centro della scena è un buon posto per esercitare la natura sociale dell'essere umano. Permette di mantenere salde le vecchie alleanze e di svilupparne di nuove. Di accorgersi per tempo di eventuali complotti e di annullare gli effetti di quelli che scappano, grazie alla propria rete di conoscenze.
Come in guerra e in molti giochi di strategia, l'isolamento precede la sconfitta e la morte.
Questo è un semplice corollario di quanto abbiamo appena detto. Quando ci sentiamo attaccati o indifesi, rifugiamo dalla tentazione di rinchiuderci in una fortezza. L'isolamento, sia fisico che sociale, è un grave errore strategico.
Devi essere aperto, capace di fluire dentro e fuori vari circoli, e mescolarsi con differenti tipi.
Questa è l'applicazione della legge sul piano relazionale: non dimentichiamo mai che l'uomo è un animale sociale. La mobilità e facilità di relazionarsi con vari gruppi sociale è la carta vincente contro i nostri nemici e i complitti a nostro danno.