Le 48 leggi per il potere

Questo blog contiene le mie impressioni e le mie idee sul libro "le 48 leggi per il potere", di Robert Greene.
A dire il vero io sto leggendo la versione "concisa" e in lingua inglese, ma la lettura risulta comunque interessante.
Partecipa pure tu con i tuoi commenti e le tue idee.

Luigi Poderico

lunedì 29 giugno 2009

La legge 28


Entra in azione con audacia

Per convincere gli altri che abbiamo ragione dobbiamo, per prima cosa, essere convinti noi stessi di aver ragione.
Da questa semplice asserzione scaturiscono due semplici conseguenze:
1) mai entrare in azione se non siamo pienamente convinti di quanto stiamo per dire o fare;
2) se siamo timidi impariamo a correggere la nostra timidezza con l'audacia.

Tutto questo impone un grande autocontrollo e conoscenza di sé. Attenzione però a non fare la figura degli stupidi non dando sostanza alle nostre azioni.

domenica 28 giugno 2009

La legge 27 secondo Niccolò Machiavelli


Le persone sono così semplici di spirito, e così dominate dai bisogni imediati, che un'uomo capace di ingannare ne troverà sempre molte pronte ad essere raggirate.

domenica 21 giugno 2009

La legge 27 secondo Grete de Francesco

È a vantaggio del ciarlatano che gli individui predisposti dovrebbero moltiplicarsi, che il gruppo dei suoi adepti dovrebbe allargarsi fino a proporzioni messiache, garantendo una sempre più grande portata per il suo trionfo.

giovedì 4 giugno 2009

La legge 27 secondo Friedrich Nietzsche


Per diventare il fondatore di una nuova religione devi essere psicologicamente infallibile nel rintracciare un certo tipo medio di anime che ancora non riconoscono di appartenersi.

Consigli sulla legge 27

Sempre alla ricerca spasmodica di qualcosa in cui credere, la gente proclama santi e fedi dal nulla.

Questo libro ci sta insegnando veramente tanto sulla psicologia umana e quanto questa sia conosciuta dagli uomini di potere. Non credo che il termine "religione" si riferisca solo ad una fede in una dimensione sopranaturale, ma anche a cose più terrene come la politica. Leggendo queste poche righe saremo in grado di riconoscere molte analogie con vari movimenti del passato e del presente.

Per creare un culto devi per prima cosa attrarre l'attenzione.
Una religione si evolve secondo dei passi ben stabiliti, il primo dei quali è attrarre l'attenzione di un gruppo di persone. Persone che ancora non sanno di avere qualcosa in comune.
Il modo più efficace per attrarre l'attenzione è parlare molto e fare poco in pubblico: le azioni sono chiare e limpide svelando quanto realmente siamo,  mentre con le parole è facile suscitare sogni e speranze. I più bravi sono quelli che riescono a far suscitare il più bel sogno in chi li ascolta e a tener viva la più bella speranza. Il difficile è che ognuno ha il suo sogno preferito, la speranza più bella.

Una volta che la gente inizia ad essere attratta, si presenteranno anche due pericoli: la noia e lo scetticismo.
Ecco i due principali nemici di una nascente religione: la noia e lo scetticismo. La noia tenderà ad allontanare le persone dal gruppo; tieni sempre alta la tensione con attività che impegnino i singoli in piccoli gruppi, specialmente i giovani e novizi. Funzionano molto bene anche i sacrifici.
Lo scetticismo, invece, è il seme della diffidenza: accende il lume della ragione ed allontana le persone da te, dalle tue idee e dalla tua religione. In poche parole, allontana le persone dalla tua sfera di potere.

Struttura il tuo gruppo prendendo spunto dall'organizzazione delle religioni.
Se la tua azione di creare una nuova religione sta avendo buoni frutti, ti troverai nella situazione di dover governare una sempre crescente massa di persona. Aiutati prendendo spunto dalle organizzazioni religiose secolari e come queste sono organizzate.
Puoi basarti su una forte organizzazione gerarchica, creando una sorta di multilevel della fede. Oppure distribuendo uniformemente il controllo e il governo di gruppi locali, fornendo però una forte guida, magari scritta, di riferimento per mantenere l'unità e l'uniformità di intenti.
Detto questo, quanti movimenti politici hanno proprio una tra queste due caratteristiche?

Dissimula la tua fonte di guadagno.
A questo stadio di crescita della tua nuova religione, i tuoi adepti diventeranno la tua principale fonte di guadagno: attendo a non farti scoprire. Dissimula la fonte del tuo guadagno: in questo modo sembrerà, agli occhi dei membri della tua chiesa, che la tua ricchezza è la prova terrena della verità delle idee che professi.

Crea una dinamica "noi contro loro".
Attento anche agli attacchi esterni! Ora sei oggetto di feroci attacchi esterni dai quali devi difenderti. Una delle più consolidate tecniche è quella di creare una dinamica "noi contro loro", magari inventandosi anche un nemico; anzi costruendo ad arte "Il Nemico". La storia è ricca di nemici finemente costruiti, ma qualche esempio stavolta me lo aspetto da chi legge.

PNL - Programmazione Neuro Linguistica

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